Il programma “Il TELAIO – La comunità che rEsiste ritessendo legami”, di cui è capofila l’Associazione Comuni, si è classificato secondo a livello nazionale su 752 programma. Opportunità per 220 giovani dai 18 ai 28 anni. C’è tempo fino al 26 gennaio per fare domanda.
La pandemia non ha fermato i volontari del Servizio Civile Universale, nemmeno durante i mesi più duri, quelli del lockdown pressoché totale del 2020. Anzi. I ragazzi e le ragazze del SCU sono stati spesso protagonisti di innovative modalità di prestare servizio per rispondere ai nuovi bisogni delle comunità locali, strette nella morsa dell’emergenza, e specialmente delle sue fasce più fragili.
I volontari che operavano nelle biblioteche hanno così consegnato i libri a domicilio od organizzato letture ad alta voce in teleconferenza. Quelli presso i Servizi sociali dei Comuni consegnavano alle persone in difficoltà la spesa e i farmaci a domicilio. Chi prestava la sua opera presso i CEOD organizzava attività on-line per gli ospiti disabili costretti a casa. La loro presenza è stata essenziale anche in molte RSA chiuse alle visite di parenti e amici per motivi di sicurezza: i volontari del SCU sono rimasti i pochi esseri umani con cui gli ospiti potevano relazionarsi che non fossero gli operatori della struttura socio-sanitaria. E proprio ai volontari del SCU è stata in alcuni casi delegata la cura delle “stanze degli abbracci” che in molte case di riposo hanno regalato un po’ di normalità a ospiti e parenti.
Sono stati 199 i giovani dai 18 ai 28 anni coinvolti nel Servizio Civile Universale nella Marca Trevigiana con l’ultimo bando, quello del 2020, con inizio attività il 25 maggio 2021 e conclusione prevista il 24 maggio 2022.
I 199 volontari sono stati impiegati in 12 progetti:
- 66 volontari nei 4 progetti in ambito sociale,
- 103 volontari nei 5 progetti in ambito culturale,
- 18 volontari nei 2 progetti in ambito di educazione ambientale,
- 12 volontari nel progetto in ambito associazionismo e volontariato.
I giovani stanno operando all’interno di 88 enti del territorio di cui 72 pubblici (Comuni, case di riposo pubbliche, musei comunali, un istituto scolastico superiore) e 16 privati e del terzo settore (associazioni di volontariato, fondazioni, asili parrocchiali).
Significativo il fatto che solo in 4 su 199 abbiano interrotto il servizio per la scelta di non fare il vaccino, fatto che racconta il diverso atteggiamento di molti giovani – forse una diversa responsabilità? – verso la collettività.
«Tra i giovani e i giovanissimi c’è stata un’alta adesione alla campagna vaccinale per la forte esigenza di buttarsi al più presto alle spalle l’esperienza della pandemia – spiega l’avv. Enrico Genovese, coordinatore del Servizio Civile Universale per l’Associazione Comuni -. È per questo che abbiamo chiamato il nuovo programma 2022 “Il Telaio”: saranno infatti loro a dare un contributo significativo a ritessere i legami sociali e a ricucire le tante ferite che il Covid ha lasciato nelle nostre comunità».
Il bando 2022: le domande vanno presentate entro il 26 gennaio
Il bando per il Servizio Civile Universale 2022 è uscito il 14 dicembre scorso. I trevigiani dai 18 ai 28 anni avranno tempo fino al 26 gennaio 2022 per fare domanda e inserirsi in uno degli otto progetti de “IL TELAIO – La comunità che rEsiste ritessendo legami”, il programma di servizio civile, di cui è capofila l’Associazione Comuni della Marca Trevigiana.
Sono 220 i posti a disposizione per poter essere inseriti in un programma arrivato al secondo posto a livello nazionale su 752 programmi presentati per il bando di finanziamento del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale.
È la prima volta che la progettazione dell’Associazione Comuni, che partecipa al bando nazionale da anni, raggiunge la vetta della classifica. Ed è il risultato di un grandissimo lavoro di squadra, che vede consolidata la partnership con il Centro di Servizio per il Volontariato Belluno-Treviso, punto di riferimento delle associazioni della Marca Trevigiana.
«Quest’anno l’offerta di Servizio Civile è particolarmente importante perché la pandemia ha lasciato molte ferite nelle nostre comunità che i giovani potranno concorrere a sanare con il loro servizio, ricevendo in cambio formazione e un’esperienza professionalizzante utile al loro futuro lavorativo» commenta Mariarosa Barazza, presidente dell’Associazione Comuni.
«La cultura del volontariato è decisiva per costruire una società più inclusiva e il contributo dei giovani, soprattutto in questa fase delicata, è determinante. Il Servizio Civile è una palestra di vita e solidarietà unica nel suo genere. Un’opportunità di incontro e confronto con un mondo che opera quotidianamente nel territorio a sostegno dei più fragili e bisognosi per migliorare il benessere delle nostre comunità» afferma Alberto Franceschini, presidente del CSV Belluno Treviso.
IL TELAIO per ricucire le ferite sociali lasciate dal Covid
IL TELAIO è articolato in 8 progetti in cui saranno inseriti i giovani che parteciperanno al bando di selezione. Il filo conduttore che unisce i progetti è l’obiettivo di rendere più resilienti le comunità locali attraverso interventi appunto di “ricucitura” in ambito sociale, ambientale e culturale.
I giovani volontari potranno scegliere se essere inseriti in strutture volte alla cura di minori, anziani, persone in condizioni di disagio sociale o con disabilità oppure in progetti culturali o di sostenibilità ambientale. Sono 116 gli enti complessivamente coinvolti questa volta e 185 le sedi di servizio, di cui 150 sono Comuni ed enti pubblici e 35 realtà del Terzo Settore.
Il bando nazionale 2021 è uscito alla vigilia del 15 dicembre, Giornata Nazionale del Servizio Civile Universale, istituita nel 2020 dalla Presidenza del Consiglio “a fine di attribuire un adeguato riconoscimento al meritevole impegno e dedizione di tutti i giovani che partecipano all’attuazione del Servizio Civile Universale”.
Le Testimonianze
In conferenza stampa sono stati invitati tre giovani a portare la loro esperienza di SCU.
Marta Sartorato, 30 anni, laureanda in Conservazione dei Beni Culturali a Ca’ Foscari ha svolto il SCU nel 2020 presso il Centro Servizi per il Volontariato di Treviso. Marta aveva già esperienze e formazione nell’ambito del volontariato, avendo anche frequentato l’Università del Volontariato.
«Il Servizio civile è l’Erasmus a casa tua che permette di sviluppare capacità e competenze e di stare al mondo con più consapevolezza. È un’opportunità di partecipazione attiva, di essere utili alla propria comunità e un’esperienza che aiuta i giovani a entrare a contatto con sé stessi, con gli altri e di comprendere la realtà che li circonda. Oggi rivivo l’emozione del mio anno di Servizio civile, l’emozione dell’andare incontro, di sentirsi protagonisti di un sistema molto più ampio fatto di persone, e comprendo che il Servizio Civile è innovazione e creatività. La pandemia è stata importante per tirare fuori creatività e innovazione».
Marco Muffato, 25 anni, maturità scientifica, è iscritto al corso di laurea in Storia dell’Università di Ca’ Foscari. Presta servizio presso il Centro Servizi per il Volontariato – coordinamento di Mogliano Veneto- Treviso Sud, da luglio 2021.
«Ho scelto di fare quest’anno di SCU per mettermi alla prova, per vedere se le mie capacità sono sufficienti per qualcosa di diverso da quanto avevo avuto la possibilità di sperimentare e vivere finora e per acquisire nuove competenze. Mi sto occupando di coordinare il servizio di trasporto sociale per anziani e persone con disabilità. Mi occupo in particolare di filtrare le richieste che arrivano e trovare i volontari disponibili per il servizio di trasporto».
Myra Vanin, 24 anni, iscritta alla magistrale del corso di laurea in Relazioni Internazionali a Ca’ Foscari. Presta servizio presso il Comune di Quinto di Treviso nei Servizi sociali.
«Mi occupo dell’organizzazione e gestione dei trasporti che l’ufficio servizi sociali mette a disposizione della cittadinanza. L’ufficio mi ha accolta a braccia aperte. È un’esperienza molto positiva per la relazione sia con colleghi e con l’utenza. Ci si trova di fronte a varie realtà, dalle più delicate alle più fragili, e si sperimenta cosa vuol dire dare una mano a chi ha bisogno. Si viene arricchiti come persona e ci si apre a nuove idee e a nuovi mondi».
Gli incontri sul territorio per presentare il bando ai giovani
La prossima settimana verranno offerti tre incontri on-line per presentare ai giovani il Servizio Civile Universale. Si terranno alle ore 16.30 dei giorni:
- Martedì 18 gennaio coinvolgeranno i giovani dei territori di Conegliano, Pieve di Soligo e Vittorio Veneto;
- Mercoledì 19 gennaio quelli dell’area di Treviso;
- Giovedì 20 gennaio infine i ragazzi dei territori di Castelfranco Veneto e Montebelluna.
Le iscrizioni andranno effettuate tramite la form on-line al seguente link: https://bit.ly/3HSXdSC
Dove reperire informazioni sul Bando
Per informazioni sul bando del Servizio Civile Universale accedere ai siti internet www.comunitrevigiani.it e www.trevisovolontariato.org oppure visitare le pagine Facebook serviziociviletreviso, VolontarinsiemeCSVbellunotreviso e Instagram serviziociviletreviso e trevisovolontariato.
Per maggiori informazioni, contatti, modalità di ricerca e conoscenza dei progetti o richiedere un orientamento alla scelta, contattare l’Associazione Comuni della Marca Trevigiana al numero 0422.383338 o via email a servizio civile@comunitrevigiani.it, oppure il CSV Belluno Treviso al numero 0422.320191 o scrivendo a promozione@trevisovolontariato.org.
C’è inoltre a disposizione dei giovani uno Sportello on-line, in funzione il lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 11 alle ore 11.30 e il martedì e il giovedì dalle ore 15.30 alle ore 16. Vi si accede dal sito www.comunitrevigiani.it attraverso il banner in home page dedicato al Servizio Civile Universale.