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CSV incontra i parlamentari di Treviso
Il Presidente e il Direttivo di Volontarinsieme – CSV Treviso ha incontrato ieri sera alcuni parlamentari del territorio, per un confronto sulla Riforma del Terzo Settore.
Presenti le On. Floriana Casellato, Laura Puppato, Simonetta Rubinato e i Senatori Franco Conte, Patrizia Bisinella e Gianni Girotto.
Le associazioni ritengono positiva la definizione in maniera più puntuale della promozione del volontariato, la separazione tra attività di volontariato e quelle di “economia sociale” facendo chiarezza sulla finora incompiuta ”impresa sociale”, oltre al riconoscimento delle competenze acquisite dai volontari nelle loro attività, il Servizio civile e la questione dei rimborsi spese ai volontari. Positiva anche la stabilizzazione del 5 mille.
Preoccupazione, invece, e’ stata espressa per il finanziamento ai servizi al volontariato attraverso i CSV che stanno assistendo a una costante e drastica riduzione dei finanziamenti provenienti dalle Fondazioni bancarie.
All’interno della legge 106 di modifica del Terzo Settore è prevista una riorganizzazione del sistema dei CSV. I decreti attuativi di questa nuova legge che verranno approvati a breve prevedono che questa revisione consista nell’attribuire un CSV ad ogni Città metropolitana e ad ogni provincia con una popolazione superiore al milione di unità. Nessuna provincia in Veneto ha questa caratteristica, ma i CSV, pur non essendo del tutto contrari a qualche accorpamento, ritengono sia più opportuno che al dato della popolazione sia aggiunto il dato relativo alle Associazioni di volontariato iscritte al registro e delle associazioni di promozione sociale iscritte, che danno sicuramente l’idea dell’impegno sociale nei territori (a Treviso ben 450 associazioni, oltre 9mila volontari e 80mila soci)
Inoltre, le Fondazioni Bancarie ogni anno versano ai CSV una parte dei propri utili. Per il prossimo anno, anche a causa della crisi economica, lo stanziamento è di circa 29 milioni di Euro (contro gli oltre 40 milioni di quello in corso, in base alla finanziaria 2015)
Considerato che in un disegno di legge di bilancio del 2017 è previsto un beneficio fiscale a favore delle Fondazioni di origine bancaria sotto forma di credito d’imposta, fino al valore di 10 milioni di Euro, per i fondi destinati alle attività dei CSV, che porterebbe la disponibilità 2017 pari a quella di quest’anno, si chiede ai politici un impegno a che questa possibilità non vada persa.
Grande disponibilità è stata espressa dai parlamentari presenti, riuniti attorno al valore sociale del volontariato, per monitorare i decreti attuativi e la legge di stabilità.