Al via Una casa per i papà a Treviso

Apre a Treviso la prima “Casa per i Papà” una struttura dedicata all’accoglienza temporanea dei padri separati o divorziati, in un ambiente adatto ad ospitare i figli, favorendo il rapporto genitoriale.

Il progetto vede capofila Volontarinsieme – CSV Treviso e la partecipazione dell’associazione “Dire Fare”, “Associazione Figli e Genitori Separati”, “Associazione Casa San Cassiano”, “San Vincenzo consiglio centrale di Treviso” e “Comunità di S. Egidio” e gode del patrocinio del Comune di Treviso.

In questo momento storico, una delle nuove e spesso latenti emergenze è data proprio dalla situazione dei padri separati che, in seguito alla fine del matrimonio, si ritrovano a vivere improvvisamente in povertà economica e relazionale.

Ecco che “Una casa per i Papà” è un progetto pensato per offrire ai padri un sostegno temporaneo all’esigenza di un’abitazione a costo accessibile, in un ambiente dignitoso e adatto ad accogliere e ospitare i figli.

Contemporaneamente, il progetto mira a offrire un supporto nella ricerca di una possibilità lavorativa stabile laddove ci fosse la necessità, un accompagnamento alla gestione delle finanze e alla ricerca di una soluzione abitativa definitiva.

Nella casa si potranno ospitare fino a tre padri, in camere letto organizzate per accogliere periodicamente i figli, due bagni ad uso comune e un ampio soggiorno per i momenti di convivialità.

 

La rete progettuale stabilisce i seguenti requisiti di ammissione:

  • ultima residenza in provincia di Treviso
  • padre separato o divorziato o componente di coppia di fatto con almeno un figlio minore residente nella provincia di Treviso, privo di abitazione o con necessità di rilascio dell’alloggio familiare a seguito di sentenza dell’autorità giudiziaria;
  • non avere proprietà o usufrutto di un’abitazione (diversa da quella in cui abitano i figli);
  • essere privo di qualsivoglia soluzione abitativa nella provincia di Treviso;
  • non avere un reddito tale da permettere il sostegno di un affitto a prezzo di mercato;
  • non aver riportato sentenze penali;
  • non venire da percorsi di dipendenze.

L’assegnazione della stanza comporta per i beneficiari la sottoscrizione di un contratto d’uso modale, che prevede la corresponsione da parte dell’assegnatario, di un contributo mensile per l’uso esclusivo della camera e l’uso promiscuo del bagno e degli altri spazi, per i consumi energetici (luce, acqua, gas e rifiuti) e per l’utilizzo degli arredi e delle attrezzature messi a disposizione.

Le candidature possono essere sottoposte a Volontarinsieme – CSV Treviso inviando una mail a segreteria@trevisovolontariato.org o attraverso una delle realtà associative della rete progettuale. In allegato il pieghevole di presentazione del progetto, contenente anche una piccola scheda di presentazione.

Un’apposita commissione composta dai referenti delle associazioni partner valuterà periodicamente i profili raccolti dei potenziali beneficiari.

 

Per maggiori informazioni:
Alessia Crespan
0422 320191

 

 

Sei una Associazione?